Programma Congressuale
da 15:00 a 15:50
Collaborative mapping come strumento di politiche pubbliche [ ad.25 ]
a cura di MappiNA
Gli strumenti di costruzione e implementazione delle politiche pubbliche sono sottoposti a forti spinte all'innovazione: cambiano bisogni e le esigenze, variano e si moltiplicano gli attori delle arene decisionali, mutano le forme della governance, e la stessa partecipazione si trasforma in co-progettazione dove i cittadini da destinatari di politiche o semplici utenti passivi di servizi sono ora protagonisti e produttori attivi.
Sotto questo nuovo orizzonte le pratiche di collaborative mapping - ovvero la costruzione collaborativa di mappe con creazione e condivisione volontaria di informazioni geografiche sia quantitative (open data) e qualitative (immagini, documenti, video) - si presentano come possibile strumento in grado di:
- catturare l’esperienza e la conoscenza territoriale diffusa su più questioni urbane (risorse culturali materiali e immateriali, patrimoni pubblici inutilizzati, rigenerazione urbana e attori urbani, emergenze e memorie post catastrofi e altro);
- promuovere nuove forme di governance (organizzate in sistemi aperti ma non gerarchizzate);
- alimentare l’interazione nello spazio pubblico (rinnovando la dimensione reale a partire da quella virtuale e viceversa);
- sostenere nuove forme di sharing economy (basate sullo scambio e sull'interazione sulle questioni urbane, anche relative alluso degli open data).
Il workshop si propone di presentare come le diverse esperienze di collaborative mapping possono contribuire alla costruzione e implementazione delle politiche pubbliche ed è rivolto ad amministratori locali, a studenti e a gruppi di cittadini attivi che vogliono sperimentare questi nuovi strumenti.
Programma dei lavori
Interviene

Ilaria Vitellio "Collaborative mapping come strumento di politiche pubbliche" - FORUM PA 2016
Urban Planner. Si occupa da diversi anni di strumenti di governo del territorio, di politiche urbane e territoriali con particolare attenzione ai temi della costruzione multiattoriale di processi di rigenerazione urbana attraverso la sperimentazione di approcci quali il cultural plannig, community planning 2.0, neogeografia e open data. Ha svolto attività di docenza, consulenza professionale ed è pubblicista di saggi e articoli su riviste nazionali e internazionali. Componente di organi scientifici, collabora alla Biennale dello Spazio Pubblico e a Smart City Exhibition. Ideatore e coordinatore della ricerca Città Open Source che dissemina e ragiona sulle esperienze di innovazione sociale nei rigenerazione dello spazio pubblico attraverso il web 2.0. Ceo di MappiNa - Mappa Alternativa di Napoli, piattaforma di collaborative mapping e crowdsourcing urbano volta a costruire una immagine culturale della città fondandola sull'immaginazione pratica dei suoi abitanti e sulle possibilità di riuso di immobili e spazi abbandonati.