Programma Congressuale
da 14:30 a 16:15
I processi di innovazione nella P.A. locale: governarli o lasciarsi governare e travolgere? Ne parlano il Comune di Cesena e l’Unione Valle del Savio [ ws.25 ]
in collaborazione con Phonetica
Innovazione istituzionale, organizzativa e dei servizi. Sono questi i tre ambiti di cambiamento che stanno rivoluzionando il modo di lavorare della pubblica amministrazione locale, mettendo in discussione il ruolo di ogni ente e le modalità di erogare i servizi ai cittadini.
Aumentano i vincoli, diminuiscono le risorse, si allargano i confini istituzionali, crescono le aspettative dei cittadini, si centralizzano le banche dati…di fronte a questa nuova e continua complessità, l’ente locale, quale ente di prossimità, ha ancora la possibilità di governare un processo di cambiamento? Con quali strumenti?
L’esperienza del comune di Cesena e dell’Unione Valle del Savio intende proporre un esempio concreto di soluzioni innovative introdotte in tutti gli ambiti analizzati, focalizzando l’attenzione sui processi di innovazione tecnologica ed organizzativa attivati, orientandosi tra le norme, adattando e personalizzando strumenti e percorsi che il sistema, nel suo complesso, non è in grado di indicare in modo organico.
Innovazione istituzionale
Nell’ambito dell’innovazione istituzionale sarà presentato il percorso di gestione associata dei servizi tra i sei comuni dell’Unione Valle del Savio (sistemi informativi, SUAP, protezione civile, servizi sociali, SUA, progettazione europea, logistica ed acquisti….) focalizzando criticità ma soprattutto valorizzando le soluzioni di rete organizzativa introdotte nel territorio e i primi risultati raggiunti.
Innovazione organizzativa
Il nuovo approccio organizzativo seguito, basato sul tema della flessibilità e del superamento dei rigidi modelli tradizionali (dalle posizioni di lavoro ai team, dalla ripartizione funzionale delle attività ai processi, dall’unità di comando alla matrice) sarà presentato attraverso esempi concreti, illustrando come nuove tecnologie, gestione partecipata, formazione, programmazione e valutazione della performance individuale sono introdotte, in modo integrato e sinergico, quali leve per motivare il personale e governare il difficile cambiamento verso il nuovo.
Innovazione dei servizi
Rete, flessibilità, innovazione e qualità. Sono queste le parole del cambiamento introdotto nei servizi al cittadino attraverso un progetto pluriennale che ha portato alla completa revisione delle modalità di erogazione dei servizi. Da una parte lo sviluppo dello sportello polifunzionale “Facile”, in cui tutti i “prodotti” sono messi a disposizione del cittadino, dall’altra il potenziamento dei servizi accessibili on line, fino ad arrivare ai nuovi servizi erogabili da remoto con un totem che consente la video-relazione con l’operatore.
Le esigenze dei cittadini, si ampliano e si evolvono, superando anche gli ordinari confini territoriali e gli sportelli devono ampliare il proprio raggio di azione per garantire le stesse possibilità. Ampliare le possibilità per gli utenti, può risultare un fattore decisivo per far comprendere le potenzialità di una gestione a rete.
La tecnologia è un fattore facilitante, supporto al cambiamento che è anche “culturale”, rispetto ai tempi sempre più dinamici dell’utente che è divenuto cittadino di una area vasta, varcando i propri tradizionali confini. Saranno presentati i risultati raggiunti e i nuovi servizi da “remoto” attivati attraverso il “Totem Facile”, che ha consentito anche di avviare la sperimentazione pubblico-privato nella gestione dei servizi istituzionali.
A cura di
Programma dei lavori
Introduzione ai lavori

Intervengono

Il riordino territoriale nella regione Emilia Romagna – Stato dell’Arte e prospettive
E’ nata a Rimini nel 1970. Laureata in Filosofia all’Università di Bologna. Dalla fine degli anni Novanta ha svolto varie attività di ricerca e formazione sulla progettazione europea, conseguendo il master Aiccre in Europrogettazione e sviluppando particolari competenze nell’ambito delle politiche di genere. Ha collaborato con l’Università di Bologna, pubbliche amministrazioni e associazioni nell’organizzazione di attività culturali e formative. Nel 2006 è stata eletta in Consiglio comunale a Rimini con la lista dell’Ulivo, ricoprendo la carica di presidente della Commissione Cultura. Dirigente del Pd di Rimini, è stata riconfermata consigliere comunale nel 2011 fino alle elezioni politiche 2013 quando è stata eletta deputata.

Lucia Mei "Unione Valle Savio: Oltre all’adempimento normativo un’occasione di riorganizzazione e di ammodernamento" - FORUM PA 2016

Stefania Tagliabue "Leadership del cambiamento: competenze, leve e strumenti" - FORUM PA 2016
Laureata in Economia e commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, consegue il dottorato in Economia Aziendale presso l'Università degli studi di Pisa nel 2001, con tesi sul cambiamento organizzativo nelle Pubbliche Amministrazioni. Dopo aver svolto la professione di docente Universitario a contratto presso la facoltà di Economia e la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì, diviene responsabile dello sviluppo organizzativo del Comune di Forlì. Da 10 anni è dirigente del Personale e Organizzazione del Comune di Cesena e dal 2015 anche dell'Unione Valle del Savio. Dal 2004 è coordinatore scientifico della rivista Azienditalia Il Personale - Wolterskluwer editore Milano .
Svolge attualmente attività di docenza presso il Master Universitario "City Manager" dell'Università degli studi di Bologna, sede di Forlì, nel modulo "Leadership e gestione dei processi di cambiamento". Da diversi anni effettua attività di formazione professionale a dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione nelle materie di propria competenza.

Alessandro Francioni :"Citizen first: ripensare i processi di erogazione dei servizi" - FORUM PA 2016
45 anni, Laurea in giurisprudenza e Master economico in City Management. Dirige i Servizi al Cittadino e Innovazione Tecnologica del Comune di Cesena dal 2010, i Sistemi Informatici dell’Unione Valle del Savio dal 2015 e il SUAP dal 2016. Docente in informatica giuridica e Responsabile per l’Innovazione di ANUSCA (Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe) che rappresenta da anni in tutti i tavoli istituzionali presso il Ministero dell’Interno, AGID e Regione Emilia Romagna. Attualmente sta lavorando sull’ANPR; sua nel 2009 (4 aprile Euro-PA) la proposta ufficiale presentata, per conto di ANUSCA, al Ministero dell’Interno di istituire un anagrafe nazionale evolvendo l’Indice Nazionale delle Anagrafi. Da anni lavora sui temi dell’innovazione in tutte le sue declinazioni (tecnologica, organizzativa, motivazionale e relazionale) al fine di meglio sviluppare i nuovi servizi della PA. Ha partecipato fin dagli anni 2000, come consulente e analista funzionale ai primi avvisi di e-government contribuendo a sviluppare le prime piattaforme di servizi on line nella pubblica amministrazione (Progetto PEOPLE, ELI4U); nel tempo ha lavorato per sperimentare e promuovere tutte le soluzioni tecnologiche più avanzate, dalla CIE (2006) al domicilio digitale (2002), dalla certificazione con timbro digitale (2009) alla firma grafometrica (2013) fino ad arrivare alla frontiera dei nuovi totem di video-relazione (2015). Negli ultimi anni si è concentrato sull’evoluzione organizzativa degli sportelli comunali contribuendo alla costruzione di moderne strutture finalizzate a mettere il cittadino al centro delle attenzioni dell’ente locale.

Nuovi Modelli di relazione per innovare nei servizi al cittadino
Conclusioni
