Programma Congressuale
da 15:00 a 18:00
Data Driven Decision: Open data, Business Intelligence, Big data & Analitics come guida alle politiche [ fc.08 ]
E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv
Una strategia integrata di trasparenza, openess e accountability basata sul rilascio di dati aperti si fonda su quattro condizione che sono anche obiettivi dell’azione: l’Empowerment dell’amministrazione che impara ad usare i dati per prendere decisioni attraverso i moderni strumenti tecnologici di analisi dei dati, l’Endorsement della politica che considera la trasparenza un obiettivo di mandato, l’Engagement dei cittadini che devono essere coinvolti e messi nella condizione di conoscere e usare i dati, anche attraverso semplici strumenti di analisi e visualizzazione, l’Enforcement delle regole che crei un quadro certo per gli investimenti anche privati.
In collaborazione con
Programma dei lavori
Chairperson

Laureato in Sociologia, nel 1985 è socio fondatore dello Studio Gris, nato su iniziativa di un gruppo di professionisti impegnati a valutare le implicazioni di natura sociale ed economica delle attività di governo, di progettazione e di valutazione degli interventi nelle aree urbane e rurali. Nel 1991 riceve l’incarico, da parte della Fondazione CENSIS, di coordinare le attività dell’Associazione RUR nata su iniziativa della Fondazione con la finalità di elaborare e sostenere proposte innovative per le trasformazioni delle città e del territorio. Dal 1993 ha introdotto all’interno dell’associazione un nuovo campo sistematico di analisi ed intervento relativo allo sviluppo delle tecnologie telematiche nello sviluppo territoriale. Tra il 1997 e il 1998 ha lavorato alla Commissione Europea (DGXXIV) come esperto nel campo delle implicazioni sociali dello sviluppo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Dal primo gennaio 1999 a settembre 2007 è responsabile del settore Processi Innovativi della Fondazione Censis. In questo ruolo ha diretto numerose ricerche nel campo nella Società dell’Informazione e gestito progetti di telematica applicata. Dal primo gennaio 2001 al maggio 2006 ha assunto anche l’incarico di amministratore delegato di Atenea, una società di formazione in rete sui temi dell’innovazione e della tecnologia. Nel settembre 2007 è diventato vicedirettore generale di FORUM PA. Da gennaio 2010 ne è Direttore Generale.

Stefano Epifani al convegno "Data Driven Decision: Open data, Business Intelligence, Big data & Analitics come guida alle politiche” - FORUM PA 2016
Si occupa della progettazione di modelli, strumenti ed applicazioni di knowledge management ed information design finalizzati a favorire i processi di innovazione nelle organizzazioni complesse attraverso il ricorso a soluzioni basate su sistemi IT.
E' docente di Tecnologie applicate alla Comunicazione d’Impresa alla Sapienza, Università di Roma e di Produzioni Multimediali all’Università di Urbino Carlo Bo. È Direttore del portale TechEconomy.it, dedicato all’impatto delle tecnologie al business ed alla comunicazione.
È consulente di numerose organizzazioni pubbliche e private (tra le quali Anci, Ancitel, Formez, DigitPA, Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, Regione Lombardia, Regione Marche, Regione Lazio, Telecom Italia, Poste Italiane, IBM, Microsoft).
Collabora con organismi di ricerca nazionali (Enea, CNR) ed internazionali (Fraunhofer Institute in Germania, Eafit in Colombia). Fa parte di diversi tavoli istituzionali dedicati all’introduzione di sistemi e strumenti di Information & Communication Technology nella Pubblica Amministrazione ed è tra gli estensori dei Vademecum pubblicati da DigitPA per supportare le Amministrazione Pubbliche nell’adozione di modelli e processi operativi orientati al Digitale (Open Government, Comunicazione on-line, Social networking).
È autore di diversi testi, tra i quali: Manuale di comunicazione politica on-line (Istituto di Studi Politici San Pio V, 2011); Decidere l’Innovazione (Sperling & Kupfer, 2006); Learning Community: modelli collaborativi di gestione della conoscenza (Franco Angeli, 2004); Business Community: gestire il capitale intellettuale nell’economia della conoscenza (Franco Angeli, 2003); Internet per chi scrive (Gruppo Editoriale Jackson, 1996).
Atti di questo intervento
01_fc_08_epifani_stefano.mp3 07_fc_08_tavola_rotonda.mp3 14_fc_08_tavola_rotonda.mp3Intervengono

Vittorio Alvino al convegno "Data Driven Decision: Open data, Business Intelligence, Big data & Analitics come guida alle politiche” - FORUM PA 2016
46 anni, aquilano, laureato in scienze politiche, presidente di Openpolis.
Quindici anni di esperienza con le nuove tecnologie della comunicazione e un forte interesse per i processi sociali e politici. Poi, finalmente, Openpolis, per realizzare il sogno di fare con la politica quello che Wikipedia ha fatto con la conoscenza e cioè renderla accessibile e modificabile con il contributo degli utenti.
Openpolis si occupa di progetti per l'accesso alle informazioni pubbliche, che promuovono la trasparenza e la partecipazione democratica dei cittadini della rete. E' un osservatorio civico della politica che analizza quotidianamente i meccanismi complessi che muovono l'Italia e fonte d'informazione riconosciuta dai media locali ed esteri, dalla classe politica e dai cittadini della rete. Openpolis affonda le radici nel movimento degli open data ed é parte del network internazionale delle PMO(Parliamentary Monitoring Organizations).

Roberto Battistelli al convegno "Data Driven Decision: Open data, Business Intelligence, Big data & Analitics come guida alle politiche” - FORUM PA 2016
Atti di questo intervento
04_fc_08_battistelli_roberto.mp3 02_fc_08_battistelli_roberto.pdf 07_fc_08_tavola_rotonda.mp3
Giuseppe Buono al convegno "Data Driven Decision: Open data, Business Intelligence, Big data & Analitics come guida alle politiche” - FORUM PA 2016
44 anni, ingegnere elettronico, nella prima parte della sua carriera ha lavorato nella consulenza ICT, in diversi settori di mercato (principalmente telecomunicazioni, pubblica amministrazione ed energia), in Italia e all'estero, guidando programmi e progetti di trasformazione ICT e di realizzazione di servizi tecnologici complessi per grandi organizzazioni.
Dopo aver lasciato il mondo della consulenza ICT, dove ricopriva ruoli di responsabilità per Italia, Grecia ed Europa Centrale per un’importante realtà multinazionale, dal dicembre 2015 è alla guida della Direzione Centrale Tecnologie e Innovazione dell'Agenzia delle Entrate.
La Direzione Centrale Tecnologie e Innovazione è il punto di riferimento unico in materia di ICT all'interno dell'Agenzia, avendo la responsabilità del presidio dei sistemi informativi, delle banche dati, delle infrastrutture, della sicurezza informatica e dell’attuazione delle linee strategiche per la digitalizzazione dell’Agenzia.
Tra le sue principali competenze, vale la pena di menzionare program management, service management, architetture cloud, IT strategy & transformation, data strategy, business intelligence, disegno di modelli operativi di organizzazioni ICT.

Renato Coacci: " SMART BI. La soluzione Proge-Software che facilita il processo decisionale attraverso Servizi Clouded Open Data” - FORUM PA 2016
Renato Coacci lavora da oltre quindici anni nel settore ICT. Esperto di progettazione di sistemi di business intelligence complessi e di data integration, ha ricoperto il ruolo di Chief Technical Officer e partecipato alla progettazione e realizzazione di sistemi di data warehouse presso importanti realtà aziendali italiane ed internazionali. I più recenti temi di specializzazione riguardano: Big Data, Opinion Mining e Sentiment Analysis.

Brad Hathaway: "Dati – il nuovo oro” - FORUM PA 2016
Atti di questo intervento
03_fc_08_hathaway_brad.pdf 06_fc_08_hathaway_brad.mp3 07_fc_08_tavola_rotonda.mp3
Lucio Lamberti: "Open data: alzare l’asticella” - FORUM PA 2016
Ph.D. è ricercatore e docente di marketing al Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. Svolge attività di ricerca di base e applicata nell’ambito della customer centricity e delle leve attraverso cui le organizzazioni (pubbliche o private) possono interagire con clienti/utenti interni ed esterni per l’innovazione e il miglioramento continuo. In ambito pubblico, ha svolto numerosi progetti di consulenza e formazione in ambito usabilità, co-design e marketing territoriale per Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Comune di Milano, CCIAA di Milano, CCIAA di Lecco, Regione Lombardia ed altri enti. E’ membro del Gruppo di Lavoro Usabilità (GLU) del Dipartimento della Funzione Pubblica, dove si occupa di analisi di esperienze di usabilità nella PA.
Atti di questo intervento
08_fc_08_lamberti_lucio.mp3 04_fc_08_lamberti_lucio.pdf 14_fc_08_tavola_rotonda.mp3
Marco Pennacchi: "Risultati del progetto “Linked Open Data dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA” - FORUM PA 2016
Atti di questo intervento
05_fc_08_pennacchi_marco.pdf 09_fc_08_pennacchi_marco.mp3 14_fc_08_tavola_rotonda.mp3
Morena Ragone: "Dati dati alle decisioni: lo strumento delle policy” - FORUM PA 2016
Giurista, dottore di ricerca in pedagogia – con progetto di ricerca sui social media nella P.A. - ha esercitato come avvocato per molti anni. Studiosa di diritto applicato alla rete ed alle nuove tecnologie, si è dedicata allo studio dei dati e dell’amministrazione digitale.E’ docente e relatrice in convegni di settore e formatrice per la pubblica amministrazione ed il settore privato. Pubblica articoli di approfondimento su diverse testate, ed è curatrice del blog “SocialMediaMente” su My Solution. E’ co-fondatricedell’Associazione Wikitalia e tra i promotori degli Stati Generali dell’Innovazione. In Regione Puglia è responsabile delle Azioni 6.1.6, 6.1.7 e 6.1.1.3 del FESR PUGLIA 2007-2013 - Strumenti di Ingegneria Finanziaria.
Atti di questo intervento
06_fc_08_ragone_morena.pdf 10_fc_08_ragone_morena.mp3 14_fc_08_tavola_rotonda.mp3
Francesco Rizzo: "Progetto SISTAN HUB” - FORUM PA 2016
La costruzione di un data warehouse distribuito della statistica ufficiale, cioè un unico punto di accesso per
la navigazione delle informazioni prodotte da tutti gli enti Sistan, così da garantire la progressivaarmonizzazione dei dati, la loro comparabilità e integrazione, nonché il massimo di tempestività e facilità di reperimento, secondo i principi del Code of practice europeo e del Codice italiano delle statiche ufficiali.
Questi gli obiettivi del progetto Sistan Hub che l’Istat assieme ad altre enti centrali e periferici del Sistema
Statistico Italiano sta portando avanti.
La logica di funzionamento di Sistan Hub prevede che le statistiche continuino a risiedere nei data base degli enti che li producono, venendo però governate e armonizzate attraverso lo standard internazionale SDMX, sviluppato e adottato da tutti i più importanti organismi internazionali per lo scambio di dati e metadati.
Il sistema, compiutamente metadata-driven, favorisce gli open (statistical) data e contribuirà all’interoperabilità semantica tra Amministrazione così come dettato nell’Agenda Digitale italiana ed europea.
Come Dirigente tecnologo presso l’Istituto Nazionale di Statistica, coordina il comitato tecnico-scientifico del progetto Sistan Hub con lo scopo di facilitare ed implementare l’interoperabilità semantica tra i dati diffusi da diverse Istituzioni nell’ambito del Sistema Statistico Nazionale. Come esperto internazionale dello standard ISO (IS 17369), per lo scambio e la condivisione dei dati e metadati statistici, fa parte dell’SDMX Technical Working.
Ha gestito progetti del Sistema Statistico Europeo come Esperto Nazionale Distaccato presso Eurostat. Contribuisce, come solution provider e docente, a progetti di cooperazione in Georgia, Colombia, Ecuador, Tunisia, Laos.
Atti di questo intervento
07_fc_08_rizzo_francesco.pdf 11_fc_08_rizzo_francesco.mp3 14_fc_08_tavola_rotonda.mp3
Luigi Zanella: "Innovare il sistema Paese. Una cerniera tra Centro e Periferia” - FORUM PA 2016
Per realizzare il cambiamento è necessario far dialogare costantemente le PA a tutti i livelli. Affinché il centro e la periferia si completino e si valorizzino a vicenda è necessario usare territorio e dati come chiave per il ridisegno dei servizi intorno alle reali esigenze dei cittadini e delleimprese.
Aprire i dati e metterli a fattor comune, usandoli come leva per il disegno di policy e di processi più efficaci.Fare tutto questo impone anche una precondizione necessaria al cambiamento, ovvero una azione di accompagnamento alle persone per favorire la diffusione di una nuova cultura digitale, combinando innovazione tecnologica e innovazione organizzativa.
Come fatto nel caso dell’Emilia-Romagna, con cui Dedagroup ha lavorato per favorire e diffondere l’innovazione digitale su tutti gli Enti del territorio, affiancando le persone nel processo di cambiamento organizzativo e sviluppo delle proprie competenze in ottica di innovazione digitale.
In tale contesto si inscrive anche Civilia Next, la prima piattaforma per la PA digitale, che Dedagroup ha disegnato per accompagnare gli Enti nella transizione verso la data driven administration. Una soluzione web e erogabile in cloud, che cambia radicalmente il modo di gestire i procedimenti dell’Ente, mettendo dunque al centro i dati sui cittadini e sulle imprese.
Laureato in Scienze Statistiche ed Economiche presso l’Università di Bologna, Luigi Zanella ha iniziato ad occuparsi di sistemi informativi geografici nel 1989. Vanta oltre 20 anni di esperienza sui principali temi legati alla gestione del territorio nell’ambito della Pubblica Amministrazione Locale e delle aziende multiutilities. È Business Innovation & Development Manager di Dedagroup Public Services, l’azienda del gruppo Dedagroup che affianca Enti centrali e locali e aziende di pubblica utilità nella digitalizzazione dei loro servizi.

Giancarlo Razzino: "Un nuovo modo di utilizzare i dati della sanità” - FORUM PA 2016
Responsabile della Business Unit che segue le aree IoT, Geo e BigData con la funzione di coordinare il team, sviluppare il business, curare i rapporti con i fornitori-partner, gestire il budget e partecipare a progetti finanziati.