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Speakers

Mauro Moruzzi

Moruzzi

Mauro Moruzzi è laureato in Sociologia. Insegna Sociologia dell’Organizzazione all’Università di Urbino . E’ stato inventore del CUP, il sistema elettronico di accesso alla sanità. Con Achille Ardigò ha progettato i primi sistemi e-Care per l’assistenza agli anziani fragili; è Presidente della Associazione Achille Ardigò. E’co-direttore del Master Universitario di I Livello “Fascicolo Sanitario e Sociale Elettronico” dell’Università di Bologna; docente del Corso di Alta Formazione “Fascicolo Sanitario Elettronico in Italia” del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Urbino e del Master “Management Innovativo delle Organizzazioni Sanitarie” dell’Università di Urbino. E’ autore di diversi saggi e volumi. Le sue ultime pubblicazioni sono: Alta Comunicazione. Aziende, Fascicoli Elettronici, Emozioni e de-Materializzazioni” (FrancoAngeli, 2012); Il Fascicolo Sanitario Elettronico in Italia. La sanità ad alta comunicazione (Sole24Ore, 2011); e-Health e Fascicolo Sanitario Elettronico (Sole 24Ore, 2009); Achille Ardigò e il paradigma socio tecnico delle reti (in Salute e Società, FrancoAngeli, 2009); Internet e Sanità - Organizzazioni e management al tempo della Rete (FrancoAngeli, 2007); Reti del nuovo welfare(FrancoAngeli, 2005); e-Care Sanità, cittadini e tecnologia al tempo della comunicazione elettronica (FrancoAngeli, 2003).

Il suo blog è www.blogmoruzzi.cup2000.it

Questo relatore nel programma congressuale

mercoledì, 25 Maggio 2016

11:45
13:30

Le nuove regole per le "partecipate": tagliare gli sprechi, non i servizi[co.26]

 
Con il testo unico sulle società partecipate, che si applica alle società di capitali, si riducono  le società e sono individuati criteri qualitativi e quantitativi attraverso i quali razionalizzare la platea delle partecipate.
E’ quanto previsto dal decreto sulle società partecipate attuativo dell’art. 18 della legge delega di riforma della pubblica amministrazione. Non sono consentite le società prive di dipendenti o quelle che hanno un numero di dipendenti inferiore a quello degli amministratori, quelle che nella media dell’ultimo triennio hanno registrato un fatturato sotto il milione di euro, quelle inattive che non hanno emesso fatture nell’ultimo anno, quelle che svolgono all’interno dello stesso comune o area vasta doppioni di attività, quelle che negli ultimi cinque anni hanno fatto registrare quattro esercizi in perdita e quelle che svolgono attività non strettamente necessarie ai bisogni della collettività. Come si applicheranno queste norme? Che effetti avranno sulla finanza pubblica, sull'occupazione, sulla quantità e qualità dei servizi erogati?

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